mercoledì 12 agosto 2020

Vita frenetica a San Lorenzo

 Non avevamo mai visto un coro così ben nutrito per la festa di San Lorenzo dai tempi di ... fatichiamo a trovare una data (sr. Marcella? i tempi di quando Paolo suonava? la GMG del 2000? i primi anni 10 del nuovo millennio?...) certo che domenica mattina, in perfetto orario ("Mi raccomando, alle 9 meno un quarto ripeteva Wilma!) cioè verso le 9 e mezza, eravamo già tutti pronti nella nostra postazione, proprio fuori della chiesa, davanti all'entrata. Festa grande oggi, oltre a don Valerio era presente il vicario generale della diocesi. Durante l'omelia si è tornati a spiegare la situazione concreta di questa piccola parrocchia, ancora in attesa di affidamento ad un parroco, ma certamente un po' meno confusa di qualche tempo fa.

E alla fine, invece di festeggiamenti d'antan, bande e rutilanti serate danzanti, un semplice e cordiale rinfresco per tutti i presenti, davvero un bel momento. 


E così qualcuno sta passando le vacanze a casabanaudi, Giorgio è appena arrivato (e lo hanno subito messo sotto a suonare, manco fossimo a Sanremo!) mentre Massimo, ormai un veterano della casa, dirige i lavori. Mamma Vittoria si lamenta del caldo, ed ha ragione, per fortuna che al mattino presto e alla sera tardi ci prendiamo le nostre rivincite, sotto la vite o sotto le stelle! Paolo e Franco, da bravi consulenti, ogni tanto giungono a completare il quadro.

In questi giorni ne approfittiamo con Massimo per dare una sistemata all'orto, il punto nevralgico della casa. In due è sicuramente più facile, uno guarda e l'altro pensa!  Ma dopo aver effettuato il nostro investimento, una vanga nuova, ultimo grido della tecnologia cinese, ci siamo rimboccati le maniche e al lavoro.... siamo andati al vivaio, abbiamo scelto dopo approfondite indagini di mercato le piante più adatte ("Questa mi sembra carina, prendiamola"), abbiamo vangato e preparato il terreno, aspettato il momento giusto, cioè dopo le 19 o all'alba, per sistemare i solchi e mettere a dimora le piante.

A dire il vero Massimo non è ancora entusiasta del suo pollice verde, dice che le carote che sono spuntate devono essere il frutto di qualche sperimentazione genetica contorta, che il basilico ha dichiarato sciopero ad oltranza e non vuole crescere, che le melanzane sembrano imparentate coi pigmei, i peperoni più grossi sembrano fotocopie ridotte e i fagiolini possono competere a malapena con i fiammiferi... Però i pomodori non sono niente male. E questo può bastare.  

Adesso è proprio uno spettacolo, non ci resta che innaffiare con attenzione e sperare che la natura faccia il suo corso... 

e per la cronaca questo è l'album della nostra impresa contadina.


giovedì 28 maggio 2020

Ciao Graziano, il nostro appuntamento...

Sono già passati 2 anni da quando papà Graziano ci ha lasciato. Ma ogni anno che passa ci aiuta a riscoprire piccoli gesti, segni, ricordi che si trasformano ancora oggi in vita.
Eccolo qui, Graziano, qualche anno fa, con il suo inseparabile berretto invernale, che ormai portava persino d'estate, da saggio contadino!
E pensare che esistevano già i cellulari nel 2006 🙂. Per l'occasione eravamo in gita a Capri dove già Graziano e Vittoria avevano festeggiato il 25 di matrimonio.

Oggi, 28 maggio, a due anni dalla sua partenza, i 3 fratelli a Sanremo (Franco, Massimo e Paolo, mentre Giorgio è "vicino da lontano", come ormai siamo abituati a fare) celebrano insieme a Vittoria, nella chiesa di s.Rocco, alle 18, una eucarestia per dire grazie della sua vita e ...delle conseguenze dei suoi sì che permettono alla vita di continuare in abbondanza.

sabato 2 maggio 2020

a forza di videoconferenze...

Uno dei tanti effetti collaterali della quarantena da coronavirus o covid-19 è sicuramente il diffondersi delle chat di gruppo e delle videoconferenze. Tra noi, con la scusa che un po' di prof vi sono coinvolti a tempo pieno e che qualcun altro le utilizza per svariati motivi, siamo ormai circondati da appuntamenti a base di Skype, di Zoom e di Jitsi... Ci sembra pertanto normale e sensato che, qualche volta, questi strumenti si possano usare anche solo per incontrarsi tutti quanti.
Ed è proprio quello che ogni tanto facciamo e che anche oggi, sabato 2 maggio, abbiamo concordato.
Così tutti e 4 ci siamo messi d'accordo per la videoconferenza delle quattro. E da quando Massimo si è equipaggiato di webcam, vedere anche come sta mamma Vittoria è sicuramente più simpatico che accontentarsi di una veloce telefonata. Alla prossima!

sabato 11 aprile 2020

Siamo a Pasqua e come tutti #laviviamoacasa

Non è certo un caso che la primavera e la Pasqua ci aiutino, entrambe, a celebrare il mistero della Vita donata.

Ma questi giorni pasquali del 2020 sono veramente particolari e serviranno anni per diluire il lento trascorrere di questi giorni angosciosi prima di recuperare il sereno.

La Pasqua al tempo del coronavirus non è certo una passeggiata...ma una via crucis continua.

E non mancano, purtroppo, le notizie di amici e persone care che in questi giorni soffrono davvero.

Non è facile etichettare tutto con lo speranzoso slogan di un #andràtuttobene, anche se il desiderio è certamente questo.

Ce lo auguriamo tutti...

E intanto la vita, anche quella quotidiana, prosegue con il suo ritmo, e il ritmo più semplice che possiamo ancora tastare è proprio quello della natura, dell'erba a e delle piante che ci accompagnano nei nostri giardini.

Adesso è Massimo il custode principale del giardino di casa. Da buon filosofo agreste contiamo sulla sua passione, sul suo lavoro e sul pollice verde che lentamente cresce!

E sappiamo bene che anche Franco, a Vallecrosia, si dedica con passione a questo hobby, che è ben di più di un passatempo.

Persino Paolo sta dedicando tempo recuperato a questo antico lavoro, nello spazio abbondante che ha vicino casa (unico dubbio che ci rimane è sul numero delle galline che l'intrepida Maya consente di enumerare...!).

Giorgio, in quel di Siracusa, è a corto di spazio, ma sul tetto della casa in cui si trova, qualche vaso in versione idroponica e qualche seme fanno capolino.


Forse è proprio vero che l'unica (o l'ultima) rivoluzione possibile è quella di diventare...giardinieri, cioè custodi di questa terra.

Non per caso un libro di discreto successo assegna questo mestiere proprio al primo essere umano, un certo Adam...

E' un po' quello che racconta un giardiniere rivoluzionario di tanto tempo fa... interessante da rileggere proprio oggi.

E mai come oggi ne sentiamo il bisogno.



 

domenica 1 marzo 2020

Dopo il Festivale e il coronavirus, qualche goccia di pioggia...

Approfitto dell'occasione di trascorrere qualche giorno qui a casa per vedere come vanno le cose. Il Festival ha ormai tolto l'assedio da Sanremo ma siamo in piena emergenza per il coronavirus. Per fortuna qui e nei dintorni non si nota quasi niente di particolare. Solo poca gente in giro.

Quando si va a far la spesa nei supermercati (Coop, Conad) nessuna situazione da follia accaparracose, il traffico in giro è regolare; persino sul treno che veniva da Genova, a metà giornata di un sabato di fine febbraio, non trapelava niente di particolare.

Oggi il discorso si posiziona sui dubbi: "Ci sarà scuola domani?", tra un fratello insegnante e qualche nipote studente è quasi inevitabile.
Mamma Vittoria è tranquilla, si lamenta che non le lasciamo fare niente, nè cucinare nè pulire; ma ci sembra proprio il minimo. Vedremo se in questi giorni riusciremo a schiodarla dalla sua bella San Lorenzo per andare a fare qualche visitina in giro. Nel frattempo si dedica al suo hobby pomeridiano, leggendo la sua Famiglia Cristiana e il giornale che Massimo non dimentica mai di portarle (anche se ultimamente sta coltivando una nuova passione... ma ne parleremo!)
Il tempo è mite, fuori casa i peschi sono già con l'abito della festa e persino i cavoli tardivi si ammantano di fulgore...
A completare il quadro abbiamo avuto anche un po' d'acqua, poche gocce ma tranquille e significative. Adesso marzo può davvero iniziare.


giovedì 16 gennaio 2020

Avere un fratello mago...

Non ti risolve i problemi del wi-fi
Non migliora la situazione meteo
Non ti fa trovare parcheggio quando ne hai davvero bisogno
Non ti rintraccia le chiavi quando non ricordi dove le hai infilate
Non ti recupera conigli dalle gabbie vuote...
ma....
avere un fratello mago è sempre una bella sorpresa!

Ti risolve il pomeriggio di festa alla Villetta
Rallegra i bambini e li fa restare a bocca aperta
Stimola la fantasia e fa nascere delle idee...
Insomma...
Ogni tanto Massimo rispolvera il suo magico costume da mago e si rimette all'opera
Questa è la sua ultima performance a Sanremo (peccato che Amadeus non se ne sia accorto e non lo abbia convocato per il Festival, ma non abbiamo fretta!)



Ecco l'album video-fotografico dello spettacolo alla Villetta